L’equilibrio si può definire come una complessa serie di attivazioni neuromuscolari che consentono di mantenere una postura nel tempo. Spesso si preferisce utilizzare la parola propriocezione o sinestesia. In sostanza il corpo riconosce la propria posizione nello perdita della postura. Anche il solo stare in piedi è un esercizio di propriocezione, poiché è richiesto il lavoro congiunto del sistema nervoso centrale e dell’apparato muscolare. Ognuno di noi, per stare in piedi, deve attivare dei muscoli, tutti possediamo una sorta di “oscillazione naturale”. Provate a mettervi in piedi, con le gambe alla stessa apertura delle spalle e a chiudere gli occhi. Sicuramente avvertirete una lieve oscillazione in avanti e indietro, si tratta di un fattore naturale dovuto al lavoro degli organi interni che viene contrastato dai meccanismi cinestetici che consentono di mantenere l’equilibrio e la postura . Questo semplice aspetto è lo specchio di un sistema nervoso efficiente.
Il Sistema vestibolare comprende tutte le parti dell’orecchio interno coinvolte in questo meccanismo e funziona in concomitanza con altri sistemi sensoriali, per esempio occhi, ossa, articolazioni, al fine di controllare e mantenere la posizione del corpo a riposo e in movimento. Esiste principalmente una struttura situata nell’orecchio interno denominata Labirinto. All’interno di questo i canali semicircolari e gli organi otolitici contribuiscono a mantenere l’equilibrio.
Sala pesi ed equilibrio
Molte persone che iniziano il loro percorso per migliorare la propria forma fisica, finiscono in palestra ad allenarsi con gli attrezzi lavorando su un gruppo muscolare alla volta. Una routine di fitness davvero utile però dovrebbe avere come focus l’allenamento della stabilità e dell’equilibrio per rinforzare anche il core, migliorare poi la coordinazione e diminuire il rischio di subire un infortunio e lavorare per eliminare la sovracompensazione.
Il programma ideale è quello che sfida sia l’equilibrio statico che dinamico.
l’equilibrio statico è un allenamento fisso con una superficie solida e prevedibile sotto i piedi
l’equilibrio dinamico è facilitato aggiungendo uno stimolo sotto i piedi che sia instabile come una tavola oscillante. Il dinamico può essere addestrato in modo creativo utilizzando la coordinazione occhio-mano e occhio-piede, esercizi di agilità, sprint e altri esercizi di condizionamento della potenza.
Tutti questi esercizi dovrebbero essere aggiunti al consueto lavoro muscolare, cardiovascolare, di forza e di flessibilità
Senior ed equilibrio: cosa succede con l’età
Più passano gli anni e più le possibilità di fare cadute e quindi di procurarsi traumi aumentano. Per quali ragioni? Occorre considerare che alcuni farmaci, problemi all’orecchio medio o perdita della vista, fattori comuni dopo una certa età possono influenzare l’equilibrio. Anche la perdita di massa muscolare per certi versi inevitabile rappresenta un problema non da poco, per avere una certa stabilità e un buon equilibrio, infatti, bisogna avere muscoli forti. Gli esercizi possono aiutare a prevenire le cadute migliorando la capacità di controllare e mantenere la posizione del proprio corpo, sia durante il movimento sia quando si è fermi
Non cercare la soluzione, trova l’equilibrio: esso porterà la soluzione (Swani Satchidananda)
Francesca Gasparini
Francesca è una Personal Trainer qualificata FIF e diplomata ISEF, con un’esperienza pluriennale a 360° nel mondo dello sport e della preparazione atletica. Ora si dedica all’allenamento personalizzato sia in sala pesi che funzionale, oltre a seguire in modo costante la formazione atletica dei bambini nell’avviamento alle Arti Marziali
Cintura Nera di Judo, diplomata ISEF e certificata FIF ha poi conseguito i seguenti brevetti:
F.I.P. allenatore settore giovanile minivolley
F.I.D.A.L. allenatore giovanile, al centro nazionale di atletica leggera di Formia C.O.N.I.
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