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Praticare lo yoga

Ci sono tanti modi di vivere lo yoga.
C’è chi lo sente come un percorso spirituale, chi lo usa per cambiare abitudini, e chi lo sceglie per ritrovare equilibrio tra corpo e mente.
Non esiste un modo giusto o sbagliato: ogni pratica ha valore, se porta un cambiamento.

Può essere imparare a respirare meglio, sciogliere una tensione, o semplicemente ritrovare spazio per sé.
Lo yoga, in fondo, è trasformazione.

Quando è meglio praticare lo yoga?

Lo yoga aiuta a calmare la mente e a portare attenzione al momento presente.
Insegna a riconoscere le sensazioni del corpo e gli stati emotivi che lo attraversano.
Può essere utile soprattutto:

Quando senti il bisogno di fare spazio
Quando i pensieri o le emozioni diventano ingombranti e ti senti schiacciatə.
Le tensioni muscolari sono spesso un riflesso di questo peso: le posizioni che ampliano la respirazione aiutano a creare spazio dentro e fuori, lasciando che tutto ciò che è pesante possa fluire e alleggerirsi.

Quando sei a stomaco vuoto
Meglio praticare lontano dai pasti: dopo 4–6 ore da un pasto abbondante o al mattino, appena sveglə.
Così il corpo è più libero di muoversi e respirare in profondità.

Quando invece è meglio non praticare lo yoga?

Quando il corpo chiede riposo.
Se sei influenzatə, stancə o dolorante, ascoltati. Lo yoga fa bene, ma non sempre è il momento giusto per farlo.

Quando la pratica diventa noiosa.
Può succedere: se ogni posizione ti sembra vuota o ripetitiva, forse hai bisogno di altro — un concerto, un libro, una passeggiata o magari un corso di arti marziali.
Lo yoga è una buona routine, ma non un obbligo.
Concediti il tempo di capire cosa ti serve davvero.

Prova una lezione

Il nostro corso di Yoga è aperto a tuttə — non serve esperienza, solo la voglia di ascoltare il proprio corpo.
Le lezioni si adattano ai diversi livelli e accompagnano chi pratica verso maggiore consapevolezza, flessibilità e calma interiore.

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